Questo capitolo presuppone conoscenze di base di BIND e del DNS e non è un tentativo di spiegarne i concetti. Viene illustrato come usare il Tool di configurazione di BIND (bindconf) per impostare le zone del server per la versione 8 di BIND. Il Tool di configurazione di BIND crea il file di configurazione /etc/named.conf e i file di configurazione della directory /var/named.
Se vi occorre più funzionalità di quella fornita da questo tool, potete creare il file di configurazione /etc/named.conf usando il Tool di configurazione di BIND e aggiungere impostazioni personalizzate. Tuttavia, dopo aver modificato tale file, non è più possibile utilizzare il tool per modificare le impostazioni di configurazione personalizzate aggiunte manualmente.
Non modificate /etc/named.conf | |
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Non modificate il file di configurazione /etc/named.conf. Il Tool di configurazione BIND genera questo file dopo aver applicato le modifiche. Se desiderate configurare le impostazioni non configurabili mediante il Tool di configurazione di BIND, non usatelo. |
Il Tool di configurazione di BIND richiede il sistema X Window e i privilegi di root. Per avviare il tool, utilizzate uno dei metodi seguenti:
sul desktop di GNOME, selezionate Pulsante del menu principale (sul pannello) => Programs => System => bindconf.
sul desktop di KDE, selezionate Pulsante del menu principale (sul panello) => Red Hat => System => bindconf.
Digitate il comando bindconf al prompt della shell (per esempio, in un terminale X o GNOME).
Il Tool di configurazione di BIND imposta /var/named come directory predefinita per la zona. Tutti i file di zona specificati fanno riferimento a questa directory. Il Tool di configurazione di BIND comprende inoltre il controllo sintattico di base al momento dell'immissione dei valori. Per esempio, se l'inserimento valido è un indirizzo IP, viene consentito di digitare solo numeri e punti (.) nell'area di testo.
Il Tool di configurazione di BIND vi consente di aggiungere una zona master e una inversa. Dopo aver aggiunto le zone, potete modificarle o cancellarle dalla finestra principale, come mostra la Figura 12-1.
Dopo aver aggiunto, modificato o cancellato una zona, selezionate File => Apply per scrivere il file di configurazione /etc/named.conf e i file delle zone individuali nella directory /var/named. Con l'applicazione delle modifiche il servizio named ricarica i file di configurazione. Selezionate File => Exit e premete sul pulsante Yes per rispondere alla domanda Do you want to apply your changes before exiting?
Per aggiungere una zona master (nota anche come master primaria), fate clic sul pulsante Add, selezionate Forward Master Zone e inserite il nome di dominio per la zona master nell'area di testo Domain name.
Compare una nuova finestra, come mostrato nella Figura 12-2, contenente le opzioni seguenti:
Name — nome di dominio appena inserito nella finestra precedente.
File Name — nome del file di database del DNS, relativo a /var/named.
Contact — indirizzo e-mail del contatto principale per la zona master.
Primary Name Server (SOA) — specifica il nome di server primari per questo dominio. Il valore di default è @. Questo simbolo significa che il SOA (State of Authority) è lo stesso del nome di dominio inserito nel campo Name.
Serial Number — numero seriale del file database del DNS. Questo valore può essere aumentato ogni volta che il file viene modificato, in modo che i server di nomi slave per la zona ricevino i dati più aggiornati. Il Tool di configurazione BIND aumenta questo numero ogni volta che cambia la configurazione. Tale valore può inoltre essere aumentato manualmente facendo clic sul pulsante Set accando al valore Serial Number.
Time Settings — comprende i valori TTL (Time to Live) Refresh, Retry, Expire e Minimum memorizzati nel file database del DNS.
Records — aggiunge, modifica e cancella le risorse dei record Host, Alias e Name server.
La configurazione mostrata nella Figura 12-2 crea la voce seguente all'interno di /etc/named.conf:
zone "forward.example.com" { type master; file "forward.example.com.zone"; }; |
Crea inoltre il file /var/named/forward.example.com.zone contenente le informazioni che seguono:
$TTL 86400 @ IN SOA @ root.localhost ( 1 ; serial 28800 ; refresh 7200 ; retry 604800 ; expire 86400 ; ttl ) |
Dopo aver configurato la zona master, fate clic su OK per tornare alla finestra principale come indicato nella Figura 12-1. Dal menu a tendina, selezionate File => Apply per scrivere il file di configurazione /etc/named.conf, tutti i file della zona individuali nella directory /var/named e per far ricaricare i file di configurazione dal demone.